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Hermann
HERMANN (HUPPEN Hermann) è nato il 17 luglio 1938 a Bévercé, Belgio. Diassettenne emigra in Canada, nel Québec, e vi soggiorna 3 anni durante i quali impara la decorazione e l’architettura di interni. Tornato in Belgio, dapprima continua a lavorare nell’architettura poi, spinto dal cognato, Philippe Vandooren (che in seguito diverrà redattore capo di SPIROU) comincia a fare fumetti. Il debutto è su un giornale degli scout, poi seguono tre storie della serie “l’Oncle Paul”, apparse su SPIROU nel 1963/64. Il debutto vero, però, è sulle pagine di TINTIN, raggiunte grazie all’interessamento di Greg che gli propone la serie di “Bernard Prince” nel 1966. Nel 1967 è la volta di “Jugurtha”, una serie storica su testi di Laymille, a cui lavora solo per un anno. Alla fine del 1969 appare su Tintin il western “Comanche”, realizzato ancora assieme a Greg, che sarà un grande successo. Nel 1979 debutta come autore completo con “Jeremiah”, serie che mescola fantascienza e western, apparsa inizialmente sulla tedesca ZACK per essere poi ripubblicata su SUPER-AS e MÉTAL HURLANT. Tornato a SPIROU nel 1980, disegna il breve ciclo delle avventure di “Nic” su testi di Philippe Vandooren. Nel 1984 lancia sulle pagine di CIRCUS una serie medioevale, “Les Tours de Bois-Maury”, che poi proseguirà sulla rivista VECU. In tempi più recenti avvia una serie di racconti autoconclusivi che accoppiano avventura e denuncia sociale, come “Caatinga”, 1997. Attualmente prosegue la serie di Jeremiah e di Bois-Maury (vista però attraverso i discendenti della famiglia, fino ad arrivare sempre più vicino ai giorni nostri), disegna storie autoconclusive scritte dal figlio e ha recentemente concluso “Hanno ucciso Wild Bill”, un albo autoconclusivo con cui è tornato al western. Ispirato inizialmente al grafismo di Jijé, Hermann è giunto ad una apprezzabilissima sintesi, che ha tratto ulteriore arricchimento dall’uso del colore, usato in modo decisamente espressionistico. Le ultime storie sono realizzate colorando direttamente sulla matita senza più passare per l’inchiostrazione a china delle tavole.