Eugenio Sicomoro

Bruno Brunetti, noto con lo pseudonimo di Eugenio Sicomoro, nasce a Roma il 16 Settembre del 1952; debutta come disegnatore con la testata Intrepido e per la Eura Editoriale sul settimanale Lanciostory. Inizia una lunga collaborazione con le più importanti case editrici francesi ed italiane (Acme, Bonelli, Comic Art, Albin Michel, Bagheera, Dargaud, Glénat).

Molto attivo in Francia, nel 1985 su testi di Claude Moliterni, crea il personaggio di Marc Jourdan, pubblicato all’interno del periodico Pilote (pubblicate poi in Italia sulle pagine de L’Eternauta), seguite per la Glénat dalla miniserie “Lumière Froide” su testi di Makyo, quindi su testi di Frank Giroud e Frederic Richaud realizza il volume “Destins” (un episodio della serie “La Prison”); ancora su testi di Makyo realizza per la Dupuis i due bellissimi volumi de “La Porte au Ciel” (pubblicato in Italia da Aureacomix).

In Italia realizza varie copertine per “Mostri” (ACME) e nel 1984, pubblica sull’edizione italiana di Pilot “Il teschio di cristallo”, poi disegna alcune storie per l’Editrice Comic Art e nel 1993 partecipa con altri disegnatori, al portfolio “I volti segreti di Tex”, una raccolta di originali riletture grafiche del personaggio di punta della Sergio Bonelli Editore che lo assolda nello staff dei disegnatori della collana Martin Mystère.

Tuttavia la sua militanza bonelliana non si esaurisce con il Detective dell’Impossibile poiché il disegnatore viene presto arruolato nel nascente staff cui sono affidate le sorti di Magico Vento, ma non solo, disegna anche la storia “Prigioniero” su “Dylan Dog Color Fest” n° 13.

È insegnante presso la Scuola Romana dei Fumetti. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti: Premio “Betty Boop” come miglior disegnatore (1987), Premio “Cesar” come miglior disegnatore (1993), Premio “Soleil d’Or” come miglior disegnatore (2002), Premio “Buc en Bulles” come miglior disegnatore (2015).

 

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