Luciano Gatto

Nasce a Venezia il 21 maggio del 1934, nel 1955 dopo aver saputo che il coetaneo Luciano Capitanio aveva iniziato a collaborare con un editore milanese, ricopiando personaggi disneyani, decise provare a costruirsi un futuro nel mondo del fumetto; due anni dopo iniziò la sua grande avventura disneyana, diventando l’inchiostratore ufficiale del conterraneo Romano Scarpa, da poco entrato in forza nello staff di Topolino.

Tra il 1957 a il 1960, lavora contemporaneamente anche come disegnatore per l’editore Renato Bianconi per il quale realizza storie a fumetti delle serie Geppo, Nonna Abelatda, Raviolo Kid, Mao Duebaffi e Okey Papero, scritte da Giulio Chierchini e Giovan Battista Carpi e per la Mondadori Comics come disegnatore indipendente con la storia “Paperino e il ciliegio rabdomante”, scritta da Guido Martina, pubblicata su Topolino n. 193 del 25 agosto 1958; inoltre crea graficamente il piccolo cavernicolo Pietrino e collabora con il settimanale Il Monello, per il quale realizza alcuni episodi della serie “Sempronio, Felicino e Arcibaldo”, ideata da Antonio Mancuso e Gino Gavioli.

Realizza molte storie con il personaggio di Eta Beta del quale diverrà uno dei principali interpreti italiani, creando anche dei comprimari come Glo-Glo, figlio della sorella di Eta Beta, nella storia (Topolino n.1473 del 19 febbraio 1984), mentre su testi di Guido Martina crea Zombi Baturzo (Topolino n. 1146 del 13 novembre 1977), che sarà protagonista di un ciclo di cinque avventure, tre delle quali disegnate da Gatto.

Lavorò anche ad altri personaggi di grande successo come “Biancaneve e i sette nani” che, dopo l’uscita dell’omonimo film Disney, comparirono anche in storie a fumetti prodotte anche in Italia che presenta una vasta produzione, iniziata da Federico Pedrocchi con “Biancaneve e il mago Basilisco” e “I sette nani buoni contro i sette nani cattivi”; tra gli autori che maggiormente daranno un contributo alla saga ci saranno proprio Romano Scarpa e Luciano Gatto.

Collaborò attivamente alla saga, prima inchiostrando i disegni di Scarpa de “I sette nani e il trono di diamanti” (Topolino n.172-173 del 10-25 ottobre 1957), per poi passare disegnatore ufficiale con la storia “I sette nani e le lucciole della salvezza” sul n.286 del 21 maggio 1961 su testi di Ennio Missaglia.

Nel decennio 70/80 lavorò anche per editori stranieri, come la Williams per la quale disegnò storie a fumetti della serie Waky Races nel 1973, inedito in Italia, oltre ad altre storie della serie Mototopo & Autogatto; per l’editore tedesco Kauka Verlag tra il 1979 e il 1986 realizzò materiale illustrativo per storie con “Fix und Foxi”, “Lupo”, “Knox” ed “Eusebia”; collaborò anche con la rivista francese Pif Gadget alla fine degli anni ottanta realizzando storie della serie Pif le chien e Placid et Muzzo.

Nel 1988 iniziò a scrivere anche sceneggiature per la Disney e tra il 1980 e il 1990 iniziò a collaborare con Fabio Michelini e altri autori, tra cui Attilio Martellone, con Michelini realizzò buona parte delle storie con i Sette Nani, compresa l’ultima del ciclo; la collaborazione si estese anche ad altri personaggi come il coniglio Pacuvio (Topolino n.1612-1613 del 19-26 ottobre 1986 più altre due storie nel 1988).

Contemporaneamente realizzò anche una storia per il trio Qui, Quo, Qua e una rivisitazione della fiaba di Pinocchio di Carlo Goldoni che mescola elementi futuristici alla trama originale inserendo anche alcuni personaggi delle storie disneyane; inventò il personaggio di Pingo, cugino di Paperino e Gastone con la passione per i record (realizzandone due storie), realizzò anche il ritorno, in un brevissimo cameo, di Cavillo Busillis in “Zio Paperone e il Superdollaro”.

Nel 1994 curò per un anno i disegni del periodico extra Disney Topo Gigio, disegnando un totale di 12 storie, tutte scritte da Sergio Crivellaro; l’anno successivo, iniziò a collaborare con la rivista Prezzemolo, prodotta da Gardaland, disegnando per la rivista ben 40 storie.

Tra le altre serie extra Disney meritevoli di menzione vi è “Il mondo di Geo”, ideata nel 2008 con Carlo Panaro, ciò nonostante la collaborazione con il mondo Disney viene interrotta a maggio 2019 dopo oltre 60 anni a causa del suo stile ritenuto “non più adeguato alla nuova linea della direzione”; la 539ª ed ultima storia, intitolata “Zio Paperone e l’avveniristico R.U.R”, scritta nuovamente da Fabio Michelini, viene pubblicata su Topolino il 16 ottobre 2019.

Dopo due anni, su Topolino n. 3439 del 20 ottobre 2021 viene pubblicata l’inedita “Pippo blog & tales, equivoci e guantoni”, che era stata scritta da Gabriele Panini e completata nel 2017. L’avventura è la numero 540, contestualmente, ultima storia dell’autore sul settimanale; con la pubblicazione di quest’ultima avventura a fumetti, Gatto diviene l’autore Disney con il maggior numeri di anni di apparizione su una testata disneyana (62 ininterrotti, dal 1957 al 2019, e poi ancora nel 2021), è uno dei più celebrati e apprezzati autori Disney italiani.

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