Maurizio Di Vincenzo

Nasce a Teramo il 7 maggio del 1958, si diploma all’Accademia di Belle Arti (Corso di Pittura), passando al professionismo nel 1985, nei primi due anni di attività realizza alcune illustrazioni per diverse riviste a fumetti: L’Eternauta, Tilt, Boy Comics, Pupa e Fichissimo.

Nel 1987 inizia a disegnare anche per Skorpio, Lanciostory e Intrepido, cinque anni dopo realizza in collaborazione con Peppe Ferrandino un progetto intitolato “Udo di Acquascura” poi pubblicato da Comic Art.

Partecipa quindi all’avventura di Nero (con la storia “La Chiesa trionfante”) e collabora, sempre per l’editrice Granata Press nel 1993, alla serie de La Bionda, il conturbante personaggio creato da Franco Saudelli; subito dopo disegna il n. 0 di “Rivan Ryan” ed entra nello staff di ESP, edito dalla casa editrice Universo, per questa serie ideata da Michelangelo La Neve, realizzò due albi: il nº 4 (“Voci lontane”) e il nº 13 (“Il cavaliere infinito”).

Nel 2008, vede la luce Rangaku, un insolito noir ambientato nel Giappone del XVII secolo, scritto da Luca Enoch, e pubblicato per il mercato francese dalla casa editrice Les Humanoides Associès.

In occasione del Cartoomics 2014 gli è stato conferito il premio Grouchino d’oro, come Miglior disegnatore della serie regolare 2013 di Dylan Dog, serie della quale è attualmente uno dei disegnatoriufficiali.

Vive a Roma, dove lavora come insegnante della Scuola Romana dei Fumetti, della quale, è stato direttore della succursale di Pescara dal 1996 al 2000, dal 2019, assieme a  Valerio Piccioni e Emiliano Tanzillo, realizza le copertine della serie “Samuel Stern”, edita dalla casa editrice Bugs Comics.

 

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