Valerio Piccioni

Nasce a Roma il 4 maggio del 1967, disegnatore autodidatta, esordisce nel 1995 in una storia di Max Living edita da L’Arca Perduta, seguita, su presentazione della Scuola Romana del Fumetto, da due storie brevi per L’Intrepido.

Nel 1997 entra in contatto con Giancarlo Berardi e Maurizio Mantero, allora attivo come disegnatore, si trasferisce quindi a Genova, dove collabora con Mantero in due episodi di Zona X: “La caduta dei draghi” (serie Magic Patrol) e “Armageddon – La caduta dei draghi” (serie regolare).

Notato da Berardi per il suo stile di disegno elegante, morbido e preciso, rimanendo al tempo stesso essenziale, viene inserito dello staff dei disegnatori di Julia, la nota criminologa di casa Bonelli, per la quale lavorerà a ben 18 albi della serie regolare.

Nel febbraio 2016, lo ritroviamo alle prese con Dylan Dog sul Maxi Old Boy n° 5, con la storia “Il lago nero” e Diabolo the great sul Dylan Dog Color Fest n° 18, alle quali seguiranno nel 2017 la storia “Il giorno della famiglia” nella serie regolare e due storie sui Dylan Dog Old Boy n° 2 (2020) e 11 (2022).

Continua la sua collaborazione con l’editore Sergio Bonelli realizzando insieme a Maurizio Di Vincenzo il numero 1 ed il numero 4 della mini serie “Zagor, le origini”; parallelamente dal 2018 insegna alla scuola di fumetto “Bugs Academy”.

Dal 2019 insieme a Maurizio Di Vincenzo e Emiliano Tanzillo, si occupa della realizzazione delle copertine del mensile edito dalla Bugs Comics “Samuel Stern” realizzandone ben 35 della serie normale, 1 extra e 3 variant.

Nel 2019 ha collaborato con Pierre Makyo al volume “Les Pierres Rouges, Tome 2” per l’editore Delcourt.

 

I commenti sono chiusi.