Giancarlo Olivares

Nel 1987 partecipa ad un corso di fumetto tenuto da Rubén Sosa e nel 1991 debutta nel mondo del fumetto con Profondo rosso, realizzato con altri esordienti bresciani, e concede il bis con Full Moon Project entrambi pubblicati dalla Eden.

Nel 1993 disegna alcune storie per Intrepido, poi viene arruolato nello staff di Lazarus Ledd serie della Star Comics per cui realizza i disegni di diversi numeri e diventa copertinista ufficiale. Per la stessa casa editrice disegna il numero 2 di Hammer e tutte le tredici copertine.

Nel 1996 compie il grande salto entrando nel team dei disegnatori di Nathan Never esordendo con il numero 63 intitolato Il mare della desolazione, scritto da Stefano Vietti. Sempre per Nathan Never disegna anche gli albi n° 98, 107, 116, 125, 162, 163, 164, 178, 179, 198, 199, 203 e, con Gigi Simeoni, il Nathan Never Gigante numero 3.

Sempre per la Sergio Bonelli Editore disegna anche sulle pagine di Legs Weaver (albi n° 20, 37, 50, 85, e l’albetto allegato allo Speciale Legs Weaver 1) e dal 1999 al 2004 disegna tutte le 64 copertine della prima serie di Jonathan Steele.

Nel 2003 passa alla Disney lo contatta per collaborare al progetto Kylion e nel 2005 vince il premio Ayaaaak per la miglior storia disegnata nel 2004 su testi di Michele Medda, apparsa su Nathan Never: la trilogia Dopo l’Apocalisse.

Insieme a Stefano Vietti e Marco Checchetto fonda il VOC Studio con l’intento di avviare diversi progetti. Il più importante di questi è quello legato a Spider-Man, che prende vita sulle pagine de Il Giornalino nel 2006 direttamente supervisionato dalla Marvel Comics, coinvolgendo tutti e tre i membri dello studio.

Attualmente Olivares è sempre al lavoro su Nathan Never, Dragonero e su Spider-Man, oltre che su alcuni altri progetti del VOC Studio.

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